donna che raccogli soldi da una pianta

Superare i condizionamenti familiari sui soldi

  • Giulia Fidilio

Non tutti hanno figli, ma tutti siamo o siamo stati figli di qualcuno. In questo articolo esploreremo ciò che i genitori trasmettono ai figli in tema di percezione e gestione dei soldi, errori inclusi. 

Ormai sai che ho l'abitudine di astenermi dal giudizio. I tuoi genitori, così come i miei, erano a loro volta il prodotto di scelte, convinzioni, consuetudini della loro epoca e delle loro famiglie. Tutti atteggiamenti che nascono dal desiderio di protezione della famiglia. 

Eppure, pur senza giudicare, dobbiamo essere onesti e guardare in faccia la realtà: alcuni condizionamenti familiari sui soldi sono poco funzionali alle nostre necessità. Non ci aiutano e non ci sono utili in alcun modo. Quindi vanno individuate e possibilmente riformulate. 

Ma di quali convinzioni sto parlando nello specifico?


Gli errori sul denaro trasmessi dalla famiglia 


Come ho detto, le convinzioni dei nostri genitori sono il frutto dell’ambiente socio-culturale in cui loro sono cresciuti. 


Le principali convinzioni limitanti che ereditiamo dalle nostre famiglie sono spesso derivate da idee di partenza negative sul denaro.


Per cui si pensa che il denaro non “cresca sugli alberi” oppure che “ci siano cose più importanti” o, ancora, che “nella nostra famiglia abbiamo altri valori” etc.

Queste frasi sono ispirate ad un’idea del denaro come qualcosa di negativo, quasi malvagio. Ora, non è questa la sede per analizzare le ragioni culturali che hanno portato molte persone a sviluppare e mantenere pensieri così depotenzianti. Concentriamoci piuttosto sull’aspetto comportamentale. 


Il probabile risultato di questa visione di scarsità e di questo modo di percepire il denaro come difficile da ottenere è vivere ogni decisione di spesa, anche la più semplice, come un piccolo trauma o generatore di stress che ci fa perdere il sonno. 


Da questo possono derivare anche le abitudini come la ricerca perenne di sconti e promozioni, o in generale la tendenza a sacrificare la qualità al prezzo e così via. 

Se sei cresciuto in una famiglia così, probabilmente ora hai un atteggiamento di cautela eccessiva prima di ogni spesa e non sei in grado di affrontare con serenità eventuali emergenze. Il denaro è talmente carico dal punto di vista emotivo, che di fare una pianificazione non si parla nemmeno lontanamente. Il che non fa naturalmente che accentuare il senso di mancanza di controllo creando una pericolosa spirale discendente.

Ci sono anche altri scenari possibili. 

Per esempio c’è chi invece è cresciuto in una famiglia che considera i soldi come talmente indipendenti dal proprio controllo, che non se ne occupa minimamente perché tanto “i soldi vanno e vengono”, “in qualche modo faremo”, “non ti preoccupare, poi ci penseremo” etc .

Qui siamo in presenza di un atteggiamento quasi fideistico, cioè una sorta di “strategia della speranza”. Non ha gli aspetti negativi della scarsità dal punto di vista dello stress, ma causa comunque problemi.

Tanto per cominciare, anche qui manca la pianificazione, per cui le emergenze non vengono messe in preventivo e quando si presentano portano inquietudine, malumori e scambio di reciproche accuse tra i membri della famiglia.

Su questo tema - su come si parlare di soldi in famiglia e nelle relazioni strette - ti invito a rileggere l’articolo del mese scorso (o a rivedere il workshop mensile registrato, se sei membro della Money Matters Community

La mancanza di un minimo di progettualità, poi, porta con sé anche un senso di precarietà e di vita vissuta alla giornata che chiaramente non è affatto funzionale al raggiungimento dei tuoi obiettivi. 

Inutile dire che in queste famiglie solitamente si spendono troppi soldi, spesso per cose che non servono veramente o che potrebbero aspettare, o ancora, che vengono scelte per il valore simbolico e lo status sociale che rappresentano e non per la loro qualità intrinseca.

Ultima macro-categoria, che sembra non avere problemi di soldi - ma in realtà ne ha eccome - è quella delle persone che danno eccessiva importanza al denaro. 

In queste famiglie le persone vengono giudicate o perfino discriminate in base al reddito. Si può arrivare in casi estremi fino al sacrificio di qualsiasi altro valore e perfino delle relazioni in nome del benessere finanziario, che poi non necessariamente arriva.

Non mi spingerò oltre: so bene che sono temi scomodi. Mi serviva giusto una breve panoramica generica per spiegare come il denaro venga erroneamente caricato di valore o legato al merito. 


Perché se è vero che non puoi cambiare il tuo passato e ciò che i tuoi genitori hanno deciso per te (quando tu non potevi farlo), puoi senz’altro scegliere di non rimanere aggrappato a convinzioni poco funzionali per te. Per le tue esigenze, necessità e obiettivi.

Il denaro è uno strumento, non dimenticarlo mai. 


Come gestire attivamente i condizionamenti familiari sui soldi


Ripeto ancora una volta un concetto che mi sta molto a cuore: tu non hai controllo su come sei stato educato, ma puoi scegliere di modificare l’atteggiamento che hai nei confronti del denaro e di non trasmettere gli stessi errori ai tuoi figli, se ne hai. O comunque a non ricreare gli stessi schemi comportamentali con il tuo/la tua partner.

"Ok, va bene" starai pensando "ma come si fa?!"

Il primo passo è prendere coscienza del fatto di avere un rapporto poco equilibrato con il denaro. 

Forse leggendo fin qui hai già provato delle resistenze. Ti sei trovato/a a cercare di giustificare alcuni atteggiamenti. 

Se è così voglio essere chiara: la tua gestione delle emozioni legate ai soldi non è un problema, se tu non lo vivi come tale. Non DEVI per forza cambiare, se non è questo quello che vuoi, e se non pensi che tu e la tua famiglia stareste meglio in un altro modo. La vita è la tua, sei tu a decidere. 

Proprio di questo si tratta: di decidere in autonomia. Mentre i preconcetti sul denaro che abbiamo assorbito ci tolgono questa libertà. Ecco perché è fondamentale prenderne coscienza. 


Dopo aver preso coscienza che effettivamente alcuni degli errori della tua famiglia permangono in te e nella tua gestione del denaro, puoi andare oltre. 

Con questo semplice esercizio in 3 step:

  • introspezione

  • consapevolezza

  • scelta


Prendi un foglio e una penna, oppure apri le note sul telefono e scrivi le risposte a queste domande:

  1. Che significato ha il denaro nella tua vita?

  2. Come descriveresti il tuo rapporto con il denaro in tre parole?

  3. Quali frasi o messaggi sul denaro ricordi di aver sentito spesso in famiglia durante l'infanzia?

Sono alcune delle domande che faccio durante le mie consulenze private o nei workshop sul tema e servono per fare introspezione. Non esistono risposte giuste o sbagliate, quello che emerge è semplicemente la tua visione attuale (consapevolezza) che potrai cambiare se lo desideri (scelta).

È importante che tu risponda per iscritto (non mentalmente) e con estrema sincerità, tanto non le leggerà nessuno a parte te. Mettere per iscritto le tue riflessioni ti aiuterà a chiarire i tuoi pensieri e a rendere più concreto e tangibile il processo di cambiamento.

E poi dovrai decidere se queste convinzioni ti sono utili o se vuoi lasciarle andare, una volta per tutte. Quali convinzioni scegli di tenere e quali di abbandonare?


Se alcune frasi ti sono utili, perché comunque celano un messaggio positivo, magari puoi riformularle.

Ad esempio, "I soldi non crescono sugli alberi" ci parla di fatica legata al lavoro per guadagnare denaro. E se invece di parlare di fatica, parlassi di impegno? Posso dire a me stesso/a: 'Mi impegno per guadagnare i miei soldi?'"

Questo esercizio è un primo passo essenziale per iniziare a prendere consapevolezza dei condizionamenti familiari sul denaro e superarli.
Poi, se desideri approfondire il lavoro su te stesso/a, ti aspetto in Money Matters Community o in un percorso individuale ;-)

Questo esercizio è ancora più importante se vuoi interrompere la trasmissione di questi errori di pensiero o comportamenti poco funzionali. 

Senza la consapevolezza dei tuoi comportamenti, li porterai avanti con la tua famiglia, e i tuoi figli dovranno affrontare le stesse difficoltà che hai affrontato tu. 

Ora ti lascio trovare le risposte alle domande di poco fa. Se ti asterrai dal giudizio (verso te stesso/a e verso la tua famiglia di origine) e lo farai con lo spirito di scoperta e in ottica di miglioramento e crescita, ti assicuro che l’esercizio risulta molto piacevole. 

Almeno così è stato per me e per molti dei miei Studenti e Coachee che, negli anni, lo hanno fatto.

La tua vita è solo tua ed è ora di tagliare il cordone ombelicale, anche dal punto di vista della gestione dei soldi. 

Il tuo passato non deve per forza definire il tuo futuro: puoi scegliere di fare pace con i soldi e creare la vita che vuoi!

Giulia Fidilio
la tua Financial Trainer

1 comment

Antonella CalabreseMay 16, 2024

Che articolo meraviglioso e utile, grazie Giulia!

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